martedì 5 giugno 2018

2 giugno

Il 2 giugno 1946 si svolse infatti  il referendum sulla forma istituzionale dello Stato, che con il voto popolare condusse alla nascita della Repubblica e alla elezione di un’Assemblea Costituente, a conclusione di un complesso periodo di transizione segnato dalle azioni di movimenti e partiti antifascisti e dall’avanzata degli alleati in un Paese diviso e devastato dalla guerra.
Gli italiani, e per la prima volta le italiane, convocati alle urne per scegliere tra Repubblica e Monarchia e per eleggere i deputati dell’Assemblea Costituente cui spetterà il compito di redigere la nuova carta costituzionale, furono chiamati a cooperare  alla fondazione di una idea di cittadinanza repubblicana che trovò nella Costituzione una delle massime espressioni.



Questo è il nostro ultimo appuntamento, l'ultima data con cui si finisce questa bella e nuova esperienza di creare un blog tutto mio.

A presto, Paola Migliorisi

lunedì 14 maggio 2018

1 maggio

1 MAGGIO

Un po' di storia

La festa del lavoro o dei lavoratori ricorre il primo maggio non solo in Italia ma in moltissimi paesi del mondo. La festa cade in questo giorno soprattutto per via di quello che accadde nel 1886 negli Stati Uniti in questo periodo dell’anno: la polizia sparò sui lavoratori in sciopero a Chicago e uccise due persone. I lavoratori scioperavano per il mancato rispetto della legge che istituiva il tetto delle otto ore lavorative al giorno. Nei giorni successivi ulteriori manifestazioni furono represse dalla polizia e culminarono nella manifestazione di Haymarket, la piazza del mercato delle macchine agricole, durante la quale morirono altre persone – manifestanti e agenti – a causa di un attentato esplosivo. I responsabili dell’organizzazione della manifestazione del primo maggio furono arrestati e processati, sette di loro furono condannati a morte – con prove molto traballanti, per non dire inesistenti. Due condanne furono trasformate in ergastoli dal governatore dell’Illinois. Un condannato a morte si uccise in prigione il giorno prima dell’esecuzione. Altri quattro furono uccisi, e secondo le cronache dell’epoca cantarono la Marsigliese prima di morire. Nel 1890 la Seconda internazionale socialista decise di promuovere in tutto il mondo la festa dei lavoratori, il primo maggio.

In Italia la festa dei lavoratori si tiene il primo maggio dal 1891. La festa fu soppressa dal fascismo e fu ripristinata nel 1945.

25 aprile




La Festa della Liberazione si celebra ogni anno il 25 aprile: è dedicata al ricordo per la fine del nazifascismo, nelle ultime fasi della Seconda guerra mondiale. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno: si considera però il 25 aprile come data simbolo.




Un giornale del 25 aprile 1945 con una foto della liberazione di Milano.



LA FESTA DELLA LIBERAZIONE NELL'ARTE


















Il pittore e politico italiano Renato Guttuso rappresentò con grande realismo e capacità evocativa i torturati, i fucilati, i soldati delle stragi e tutta la rivolta degli uomini che combatterono e sacrificarono la loro vita per la libertà.


Poesia
Aprile 1945
Ecco, la guerra è finita.
Si è fatto silenzio sull’Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici.
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia,
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci a essere buona?
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano,
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più cosi ‘ immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno
qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell’aria,
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio come siamo felici                                                                                         Dino Buzzati

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25 Aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita.

Enzo Biagi  
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martedì 6 marzo 2018

8 marzo



LA FESTA DELLA DONNA


La Giornata internazionale della donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo.

In occasione della Festa della Donna volevo approfittare per approfondire l'argomento dell'istruzione nei confronti delle donne che solo negli ultimi anni ha iniziato ad essere un diritto fondamentale in quasi tutti i paesi.
Ancora oggi in alcuni paesi del mondo soprattutto per quanto riguarda il continente asiatico e quello africano, le donne, le ragazze hanno negati il diritto di andare a scuola. 
Navigando un po' sul web, sono giunta al nome di Eleonora Lucrezia Corner, la prima donna ad aver ottenuto il dottorato al mondo!



Era il 1646, Venezia. La quinta di sette figli, Elena Lucrezia Corner Piscopia, veniva al mondo. Nessuno si sarebbe aspettato che, quel giorno, sarebbe nata la prima donna laureata della storia. Ed era italiana.                                                                                                 La storia di Elena è una di quelle che ti lasciano l’amaro in bocca. Dimostra fin da  bambina di essere un piccolo genio, con capacità di apprendimento strabilianti. Nel 1665, a 21 anni, Elena sovverte già la tradizione: diventa oblata benedettina, rispetta i voti delle monache pur continuando a vivere in famiglia. Il suo punto di forza sono gli studi filosofici, ma la cultura è immensa: conosce come le sue tasche il latino, il greco, il francese, l’inglese e lo spagnolo, e studia l’ebraico.                                                                                                        Quando, dopo essersi iscritta all’università (a quei tempi definita Studio di Padova) presenta regolare domanda di ammissione alla laurea ecco la spiacevole sorpresa. A una donna, infatti, non era concesso ricevere il titolo di dottore in teologia. Gregorio Barbarigo, vescovo di Padova, blocca tutto: la donna è inferiore rispetto all’uomo e non è capace di ragionamenti difficili, niente da fare, nessuna laurea.                                      
Inizia, così, una lunga polemica tra lo Studio di Padova, che aveva acconsentito alla laurea, e il cardinale Barbarigo. A 32 anni Elena ottiene, finalmente, la sua laurea: gliela concedono, però, in filosofia, non in teologia. La cerimonia di proclamazione resta negli annali: aula stracolma, si decide addirittura di spostare la discussione di Elena Lucrezia Corner Piscopia che si prende la sua rivincita: ora è una celebrità, tutti la cercano, tutti vogliono parlare con lei.                                                                                                     
La vita passata sui libri, però, presenta ben presto il suo conto: è il 1684 quando Elena muore, a soli 38 anni. Tra debiti e volontà dei monaci benedettini, non rimarrà nemmeno la statua di Elena, eretta su spinta del padre.                                                                                      Bistrattata, dimenticata, osteggiata. L’Italia vanta la prima donna laureata al mondo e manco lo sa. Non un’aula universitaria intitolata, non un istituto scolastico superiore, nemmeno un misero francobollo. Elena ha un credito con il nostro Paese, ed è ora di saldarlo.
Raffaele Nappi

martedì 23 gennaio 2018

Il giorno della Memoria



“L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.” 
                        PRIMO LEVI

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→La giornata della memoria è stata istituita dall' Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1° novembre del 2005. Da allora a livello internazionale il 27 gennaio si commemora la discriminazione degli ebrei, avvenuta durante il regime nazista in Germania.←


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“Esci nei campi, nella natura, al sole. Esci e cerca di ritrovare la fortuna dentro di te; pensa a tutte le belle cose che crescono dentro e attorno a te e sii felice.” 
                                Anna Frank

 Anne Frank è una ragazzina ebrea che durante la Seconda Guerra Mondiale è costretta a nascondersi per sfuggire ai nazisti. Insieme ad altri sette compagni vive in clandestinità. Il diario che Anne ha scritto durante il periodo trascorso in clandestinità la renderà famosa in tutto il mondo.              

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Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.” 
                                   PRIMO LEVI

Primo Levi, scrittore e testimone delle deportazioni naziste, nonchè sopravvissuto ai lager hitleriani, nasce il 31 luglio 1919 a Torino. Di origini ebraiche, ha descritto in alcuni suoi libri le pratiche e le tradizioni tipiche del suo popolo e ha rievocato alcuni episodi che vedono al centro la sua famiglia.

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NON DIMENTICHIAMO
 27 - 01 - 2018



  

martedì 16 gennaio 2018

Mi presento!



Ciao a tutti! Sono una studentessa dell' istituto tecnico "Fabio Besta" di Ragusa. Mi chiamo Paola e ho 15 anni. 
  
Questa è la mia prima esperienza sul mondo di Internet. Spero mi riservi diverse sorprese e di potermi divertire insieme a voi in questa avventura!

Lo scopo del blog è quello di riportare le nostre esperienze e i nostri lavori scolastici su un diario visibile a tutti.
Abbiamo programmato cinque appuntamenti, calendarizzati nel corso dell'anno scolastico: 27 gennaio, 8 marzo, 25 aprile, 
1 maggio e 2 giugno.
Da qui il titolo di questo progetto: 
"5 passi in rete"!
Sarà un modo per commemorare insieme eventi a livello mondiale e nazionale, in modo divertente e al tempo stesso educativo.


 Mi raccomando non perdete il prossimo post!

A presto😙

2 giugno

Il 2 giugno 1946 si svolse infatti  il referendum sulla forma istituzionale dello Stato, che con il voto popolare condusse alla nascita del...